Sono state 8 le borse di studio assegnate da ARCA S.p.A. ai figli dei collaboratori che si sono distinti per il merito scolastico e universitario.
I premi sono stati consegnati questa mattina (20 dicembre), presso la sede centrale dell’azienda a Cesena alla presenza del Presidente Giovanni Baldacci e dell’Amministratore Riccardo Amaduzzi. Accompagnati dai genitori, nel corso della cerimonia le ragazze e i ragazzi hanno ricevuto dalle mani del Presidente non solamente l’assegno, ma anche un attestato come segno della volontà del Gruppo di investire sui giovani e sul merito.
A ricevere la borsa sono stati i figli delle collaboratrici e dei collaboratori di Famila, A&O e C+C tutte insegne del gruppo, che nell’ultimo anno hanno ottenuto risultati scolastici e universitari di alto profilo: il premio era di 800 euro per i diplomati, 1000 euro per i laureandi e 1500 euro per i laureati. L’investimento complessivo da parte dell’intero Gruppo Unicomm è stato superiore ai 100.000 euro.
L’iniziativa si inserisce all’interno dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario del Gruppo Unicomm di cui ARCA S.p.A. è parte, nato a Schio del 1969 dall’ingegno e dalla passione dei due fratelli Marcello e Mario Cestaro, che scelsero di seguire le orme del padre Antonio, attivo come grossista già all’inizio del Secondo Dopoguerra.
Tra le altre attività da citare in occasione del cinquantesimo, c’è sicuramente il “bonus bebè” per tutti i collaboratori dell’azienda che hanno avuto o adottato una figlia o un figlio nel 2019. Ma non solo: nel corso dell’ultimo anno ci sono stati concorsi dedicati ai collaboratori e ai clienti, la creazione del portale interno Unicommunity ,con proposte e convenzioni rivolte ai più di 7000 dipendenti, iniziative benefiche nel campo dello sport e del sociale.
Le borse di studio di oggi – spiega Giovanni Baldacci – hanno un valore importante: premiare i meritevoli e dare l’idea che vale la pena di impegnarsi e di dedicarsi allo studio. Il nostro Paese ha bisogno delle nuove generazioni per rilanciarsi, servono energie fresche e menti brillanti: abbiamo voluto dare un messaggio forte, perché ogni volta che vedo uno dei nostri giovani che va all’estero mi piange il cuore.